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المؤلفون: Stati, Valeria, Filippo de Marinis
مصطلحات موضوعية:
Attualmente nei pazienti con NSCLC avanzato senza mutazione di EGFR o riarrangiamento di ALK, la scelta del trattamento di I linea si basa principalmente sul livello di espressione di PD-L1, sull’istologia e sulle condizioni cliniche generali. Nei pazienti con buon performance status e con espressione di PD-L1 ≥ 50% il trattamento di scelta è rappresentato dall’agente anti-PD-1 pembrolizumab (1). Invece nei pazienti con livello di espressione di PD-L1 < 50%, l’opzione terapeutica è ancora ad oggi la chemioterapia che assicura un beneficio in termini di sopravvivenza di alcuni mesi. Tale scenario è però destinato a cambiare stante i risultati di uno studio di fase III recentemente presentato da Leena Gandhi al congresso annuale dell’American Association for Cancer Research (AACR). Si tratta del KEYNOTE-189, contemporaneamente pubblicato sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine (NEJM). Il KEYNOTE-189 è uno studio randomizzato, in doppio cieco, di fase III che fornisce ulteriori convincenti prove a supporto della terapia con la tripletta platino-pemetrexed-pembrolizumab, già valutata precedentemente nello studio di fase II KEYNOTE- 021 (2, 3). Sono stati arruolati 616 pazienti con NSCLC non squamoso avanzato non pretrattati e senza alterazioni EGFR o ALK, randomizzati 2:1 a ricevere pemetrexed e una chemioterapia platino-basata in combinazione con pembrolizumab (braccio sperimentale) o placebo (braccio di controllo). Nel braccio sperimentale, i pazienti hanno ricevuto pembrolizumab più il pemetrexed come terapia di mantenimento. Nel braccio di controllo, i pazienti hanno ricevuto pemetrexed come terapia di mantenimento, ma era consentito un cross-over al pembrolizumab in caso di progressione. I pazienti arruolati sono stati stratificati anche sulla base dell’espressione del PDL1. Entrambi i bracci di trattamento erano ben bilanciati per caratteristiche demografiche e patologiche, con una lieve maggioranza di soggetti di sesso maschile nel braccio sperimentale (62% vs 52,9%). I risultati mostrano un significativo beneficio sulla sopravvivenza globale (OS) dall’aggiunta di pembrolizumab alla chemioterapia con un Hazard Ratio (HR) senza precedenti di 0,49. Dopo un follow-up mediano di 10,5 mesi la OS mediana non è stata ancora raggiunta nel braccio sperimentale, mentre è pari a 11,3 mesi nel braccio di controllo. Il risultato sorprendente è che tutti i sottogruppi hanno beneficiato dell’aggiunta di pembrolizumab, anche se il maggiore beneficio è stato raggiunto nel gruppo dei pazienti che con PDL1 ≥ 50%. Come precedentemente affermato, ai pazienti inclusi nel braccio di controllo era permesso il cross-over a ricevere pembrolizumab in caso di progressione di malattia. Malgrado un tasso di cross-over del 50%, si è osservato ancora un evidente beneficio di sopravvivenza tale da suggerire che la terapia di combinazione "upfront" può essere migliore della sola immunoterapia. La PFS (Progression Free Survival) è risultata significativamente migliore nel braccio sperimentale in cui la PFS mediana è stata di 8,8 vs 4,9 mesi. Nonostante tali sorprendenti risultati, però, il tasso di PFS ad 1 anno si attesta solo al 34,1%. Analizzando i sottogruppi, il beneficio in termini di PFS era maggiore nei pazienti con espressione di PDL1 ≥ 50%, ma anche i pazienti con PDL1 compreso tra 1% e 49% avevano un beneficio significativo, meno evidente, invece, in Usando questo sito si accetta l'utilizzo dei cookie per analisi, contenuti personalizzati e annunci. Cookie Policy (/privacy-policy.html) Accetto 30/9/2018 Carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) non squamoso metastatico: l’era della terapia di combinazione http://www.aiponet.it/editoria/lung-update/oncologia-toracica/1939-carcinoma-polmonare-non-a-piccole-cellule-nsclc-non-squamoso-metastatico-lTest… 2/2 (http://www.hon.ch/HONcode/ItalianTest/? HONConduct605928) Aderiamo allo standard HONcode per l'affidabilità dell'informazione medica. AIPO Sostiene (/attivita-istituzionali/corporate-golden-donorfai. html) AIPO - Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri Via A. Da Recanate, 2 - 20124 MILANO Tutti i diritti riservati www.aiponet.it Tel 02/36590350 - Fax 02/36590360 P.IVA 12378920156 - C.F. 04425680727 Per inviare pareri, commenti e contributi scrivere a redazione@aiporicerche.it (mailto:redazione@aiporicerche.it) Termini e condizioni d'utilizzo (/termini-econdizioni- d-utilizzo.html) | Privacy Policy (/privacy-policy.html) | Disclaimer (/disclaimer.html) (http://www.sintexservizi.itTest) site powered by sintex servizi s.r.l. (http://www.sintexservizi.itTest) quelli con PDL1 < 1%. Un quadro simile è stato visto anche per il tasso di risposta obiettiva (ORR) pari al 47,6% nella terapia di combinazione, con percentuali maggiori nei pazienti con PD-L1 ≥ 50%. Per quanto concerne il tasso di eventi avversi, non ci sono notevoli differenze nei due bracci. Le tossicità erano in linea con quanto atteso fatta eccezione per il danno renale acuto più frequente nella terapia di combinazione (5,2% vs 0,5%), ma comunque gestibile clinicamente. Da osservare che il tasso di nefrite era più alto in questo studio rispetto agli altri studi con il pembrolizumab, ma dobbiamo comunque ricordare che tutti e tre i farmaci del regime di combinazione possono causare tossicità renale. Eventi avversi di tipo immune si sono manifestati nel 22,7% vs 11,9% rispettivamente. I risultati di questo studio sono potenzialmente in grado di cambiare la pratica clinica soprattutto nei pazienti con NSCLC avanzato con espressione di PDL1 < 50%, che non potrebbero giovarsi dell’immunoterapia in I linea. Infatti pembrolizumab in aggiunta a chemioterapia con platino-pemetrexed potrebbe essere un nuovo standard di cure per il trattamento di I linea, indipendentemente dall'espressione di PD-L1. Secondo Leena Gandhi i risultati supportano l’ipotesi che la chemioterapia abbia proprietà immunogeniche che potrebbero aumentare l’attività degli agenti immunoterapici ed estendere i benefici del pembrolizumab anche a pazienti che non esprimono PD-L1. Tali benefici devono essere però ulteriormente indagati. Sebbene lo studio KEYNOTE-189 dimostri che la combinazione migliori la sopravvivenza in tutti i sottogruppi indipendentemente dall'espressione di PDL1, riteniamo comunque che il test PD-L1 al momento della diagnosi sia ancora fondamentale per impostare un’adeguata strategia terapeutica. Infatti si ribadisce che il beneficio del trattamento di combinazione risulta comunque essere maggiore nel sottogruppo di pazienti con PDL1 altamente espresso. Alla luce dei nuovi dati di letteratura, si potrebbe però pensare di associare al PDL1 altri biomarcatori, come ad esempio il carico mutazionale tumorale (TMB) mediante metodiche di Next-Generation Sequencing (NGS) al fine di ottenere ulteriori informazioni per una più accurata scelta terapeutica nell'era di una medicina personalizzata. Prima di cambiare davvero la pratica clinica sarà però necessario aspettare i risultati di questo studio alla luce di un follow-up più lungo الوصول الحر: https://explore.openaire.eu/search/publication?articleId=od______3686::3dfd796715a9923392851c29090a6117Test
http://hdl.handle.net/11573/1186872Test -
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المؤلفون: Serena Grazzini, Grazzini, Serena
المساهمون: Serena Grazzini
مصطلحات موضوعية: Pubblicato postumo nel 1991, Convalescenza è il giornale che Peter Weiss scrive, presumibilmente, dall’agosto 1970 al gennaio 1971. Le annotazioni di cui si compone, qui proposte per la prima volta in edizione commentata e in traduzione italiana con testo a fronte, testimoniano un periodo di profonda crisi dello scrittore, acuita dalla sfiducia verso la propria attività intellettuale e letteraria e da un contesto partitico lontano da ogni ideale di apertura e di internazionalismo. Ferito dall’ostilità con cui è stata recepita la sua pièce Trotskij in esilio, e impegnato a scrivere il nuovo dramma dedicato al poeta Hölderlin, Weiss intende dedicarsi ora al sogno, alla visione e al proprio mondo interiore, che sente di aver trascurato a favore dell’impegno e della fedeltà alla realtà esterna. Ma non riesce a rispettare fino in fondo questo suo intento, e tramite la scrittura continua a confrontarsi col mondo circostante. Il giornale, iniziato dopo l’esperienza di un infarto, è pervaso da un orizzonte di morte e dalla violenza della storia, eppure, l’io scrivente non soccombe alla paura, piuttosto la rende produttiva nel tentativo di una guarigione spirituale e intellettuale e di un riposizionamento sia letterario che politico. Le annotazioni si trasformano così in un atto poetico di resistenza alla morte e alla cultura del dogma che soffoca ogni forma di scambio e di dialogo
وصف الملف: STAMPA
العلاقة: info:eu-repo/semantics/altIdentifier/isbn/9788857590363; firstpage:7; lastpage:398; numberofpages:392; serie:IL QUADRIFOGLIO TEDESCO; https://hdl.handle.net/11568/1160337Test
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المؤلفون: Gianturco, Giovanna, Viola, Rossella
مصطلحات موضوعية:
Il testo è una traduzione con Introduzione critica di un articolo pubblicato da Passeron in memoria del suo collega e amico Bourdieu. Nell'ampia Introduzione si riflette sul percorso comune e sulla successiva biforcazione/separazione che ha contraddistinto gli itinerari dei due sociologi. Quest’ultima, se non incrinò l’amicizia e il dialogo sottotraccia, più o meno conflittuale, rinvenibile nelle opere – i due autori eviteranno pressoché di citarsi pubblicamente nel corso dei successivi trent’anni –, fu principalmente incentrata sulla diversa risposta data, come scrive Passeron, alla «questione epistemologica di ciò che il “vero dire” può “voler dire” nelle frasi del sociologo e, più generalmente, nelle asserzioni di tutte le scienze sociali». A ben vedere si tratta di una questione ancora attualissima, che riflette la debole autonomia dei campi in cui si articolano le scienze sociali e in particolare il campo sociologico ancora influenzato da un empirismo che feticizza le tecniche, senza interrogarsi riflessivamente sulla teoria più o meno spontanea che presiede alla sua pratica (e dunque subendo la pressione del discorso dominante, la seduzione del giornalismo e il mancato distacco dal “senso comune”). Si contestualizza quindi il testo tradotto recuperando la vita e la produzione di due autori in merito ai vari "campi" che essi hanno trattato e vissuto, sociologia francese, Epistemologia, storia della sociologia, Epistemologia, storia della sociologia, sociologia francese, metodi di ricerca, metodi di ricerca الوصول الحر: https://explore.openaire.eu/search/publication?articleId=od______3686::877666731757bd847e8afc436d093f6fTest
http://hdl.handle.net/11573/952144Test -
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المؤلفون: Gabizon, Fiorella
مصطلحات موضوعية: Klein, modernismo canadese, archetipo biblico, secondo rotolo,
Si tratta della prima traduzione italiana di The Second Scroll (pubblicato nel 1951) dello scrittore canadese A.M. Klein. Il romanzo riprende l'archetipo biblico, i primi cinque capitoli rimandano infatti alla Torah ("Genesi", "Esodo", "Levitico", "Numeri" e "Deuteronomio") e sono seguiti da cinque glosse ("Alef", "Bet", "Ghimel", "Dalet", He") che rimandano invece alla tradizione talmudica. Per le istanze moderniste, in particolare per lo sperimentalismo formale, il modello letterario di riferimento è James Joyce e il suo Ulisse. Il volume è corredato da una scheda biografica dell'autore, un'introduzione e un apparato di note di 38 pagine الوصول الحر: https://explore.openaire.eu/search/publication?articleId=od______3686::48f66fc49a7fc669caa61485af9a92d1Test
http://hdl.handle.net/11573/1413730Test -
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المؤلفون: Francesco Pallante
المساهمون: Francesco Pallante
مصطلحات موضوعية: Articolo pubblicato sul quotidiano del 15 aprile 2021
العلاقة: firstpage:1; lastpage:1; numberofpages:1; journal:IL MANIFESTO; http://hdl.handle.net/2318/1802384Test
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المؤلفون: Francesco Pallante
المساهمون: Francesco Pallante
مصطلحات موضوعية: Pubblicato il 10 febbraio 2021
العلاقة: firstpage:1; lastpage:1; numberofpages:1; journal:IL MANIFESTO; http://hdl.handle.net/2318/1779810Test
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8مؤتمر
المؤلفون: A. Favini, H. Tanabe, A. Lorenzi
المساهمون: A. Lorenzi, B. Ruf, A. Favini, H. Tanabe
مصطلحات موضوعية: Il contributo è un articolo scientifico originale, non pubblicato altrove in nessuna forma, Settore MAT/05 - Analisi Matematica
العلاقة: info:eu-repo/semantics/altIdentifier/isbn/3764367911; ispartofseries:Progress on Nonlinear Differential Equations and Applications; 50; ispartofbook:Evolution equations, semigroups and functional analysis; firstpage:115; lastpage:135; alleditors:A. Lorenzi, B. Ruf; http://hdl.handle.net/2434/26349Test; http://books.google.com/books?vid=ISBN3764367911&id=fQZu9nXff0QC&pg=PA115&lpg=PA115&ots=BpuO-vzHgW&dq=%22Degenerate+integrodifferential+equations+of+Volterra+type+in+Banach+space%22&hl=it&sig=4ddTksZTc3NzojL51zUaCB6tuDs#PPP1,M1Test
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9مؤتمر
المؤلفون: A. Lorenzi
المساهمون: A. Lorenzi, B. Ruf
مصطلحات موضوعية: Il contributo è un articolo scientifico originale, non pubblicato altrove in nessuna forma, Settore MAT/05 - Analisi Matematica
العلاقة: info:eu-repo/semantics/altIdentifier/isbn/3764367911; ispartofseries:Progress on Nonlinear Differential Equations and Applications; 50; ispartofbook:Evolution equations, semigroups and functional analysis; firstpage:237; lastpage:262; alleditors:A. Lorenzi, B. Ruf; http://hdl.handle.net/2434/26332Test; http://books.google.com/books?hl=it&lr=&id=fQZu9nXff0QC&oi=fnd&pg=PP9&dq=%22Some+identification+problems+related+to+thermal+materials+with+loss+of+memory%22&ots=BpuO-vyCcT&sig=azRY8WC97IkVJXWkeFcma3Ka2ao#PRA2-PA237,M1Test
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10مؤتمر
المؤلفون: J. S. Azamatov, A. Lorenzi
المساهمون: V. G. Romanov, S. I. Kabanikhin, Yu. E. Anikonov, A. L. Bukhgeim, J.S. Azamatov, A. Lorenzi
مصطلحات موضوعية: Il contributo è un articolo scientifico originale, non pubblicato altrove in nessuna forma, e sottoposto a referee, Settore MAT/05 - Analisi Matematica
العلاقة: info:eu-repo/semantics/altIdentifier/isbn/9067643629; ispartofbook:Ill-posed and inverse problems; firstpage:25; lastpage:65; alleditors:V. G. Romanov, S. I. Kabanikhin, Yu. E. Anikonov, A. L. Bukhgeim; http://hdl.handle.net/2434/26360Test; http://books.google.com/books?vid=ISBN9067643629&id=SGOVM29KJF4C&pg=PA25&lpg=PA25&ots=yVARXCDw6h&dq=%22Direct+and+inverse+problems+for+evolution+integro-differential+equations+of+the+first-order+in+time%22&hl=it&sig=WxSoLNNCz_y4SbIexEk6tPe9S-0Test