يعرض 1 - 10 نتائج من 39 نتيجة بحث عن '"Pubblicato"', وقت الاستعلام: 0.78s تنقيح النتائج
  1. 1

    المؤلفون: Tatti, Mariasilvia

    مصطلحات موضوعية: Un contadino turco, di cui si offre qui la prima traduzione italiana, viene pubblicato a Parigi nella «Revue des deux mondes» in tre parti, tra il novembre e il dicembre del 1857. Si tratta di uno dei racconti ambientati in Asia Minore e pubblicati da Cristina di Belgiojoso al suo ritorno in Francia dopo aver trascorso cinque anni in Turchia, a stretto contatto con la civiltà islamica. Reduce da anni di impegno politico, viaggi in tutta Europa, esperienze di vita assolutamente anticonformiste, la “principessa rivoluzionaria”, la musa romantica di tanti artisti e intellettuali del tempo, osserva con spirito critico e con grande lucidità la realtà turca, l’esistenza delle donne e dei giovani, i condizionamenti sociali e culturali. La vita della campagna, modulata su ritmi naturali e contrapposta al degrado delle città e degli harem intesi come luoghi di dolore e prevaricazione, induce a una riflessione sulle dinamiche della società contemporanea non solo turca, ma anche europea. Su questo sfondo si definiscono i ritratti dei due protagonisti: Sarah, una donna moderna che acquista gradatamente consapevolezza dei suoi diritti e della sua condizione, guidata dal buon senso e dal sentimento, e Benjamin, un giovane la cui formazione e maturazione diventa emblematica dell’importanza della civiltà e della conoscenza che vincono pregiudizi radicati. Lontano dall’immagine idealizzata trasmessa da tanti viaggiatori europei, l’Oriente di Cristina emerge in tutte le sue contraddizioni e mostra i limiti di una società corrotta, che solo attraverso il contatto con la natura e la ragione può riacquistare una dimensione umana e civile

  2. 2

    المؤلفون: Stati, Valeria, Filippo de Marinis

    مصطلحات موضوعية: Attualmente nei pazienti con NSCLC avanzato senza mutazione di EGFR o riarrangiamento di ALK, la scelta del trattamento di I linea si basa principalmente sul livello di espressione di PD-L1, sull’istologia e sulle condizioni cliniche generali. Nei pazienti con buon performance status e con espressione di PD-L1 ≥ 50% il trattamento di scelta è rappresentato dall’agente anti-PD-1 pembrolizumab (1). Invece nei pazienti con livello di espressione di PD-L1 < 50%, l’opzione terapeutica è ancora ad oggi la chemioterapia che assicura un beneficio in termini di sopravvivenza di alcuni mesi. Tale scenario è però destinato a cambiare stante i risultati di uno studio di fase III recentemente presentato da Leena Gandhi al congresso annuale dell’American Association for Cancer Research (AACR). Si tratta del KEYNOTE-189, contemporaneamente pubblicato sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine (NEJM). Il KEYNOTE-189 è uno studio randomizzato, in doppio cieco, di fase III che fornisce ulteriori convincenti prove a supporto della terapia con la tripletta platino-pemetrexed-pembrolizumab, già valutata precedentemente nello studio di fase II KEYNOTE- 021 (2, 3). Sono stati arruolati 616 pazienti con NSCLC non squamoso avanzato non pretrattati e senza alterazioni EGFR o ALK, randomizzati 2:1 a ricevere pemetrexed e una chemioterapia platino-basata in combinazione con pembrolizumab (braccio sperimentale) o placebo (braccio di controllo). Nel braccio sperimentale, i pazienti hanno ricevuto pembrolizumab più il pemetrexed come terapia di mantenimento. Nel braccio di controllo, i pazienti hanno ricevuto pemetrexed come terapia di mantenimento, ma era consentito un cross-over al pembrolizumab in caso di progressione. I pazienti arruolati sono stati stratificati anche sulla base dell’espressione del PDL1. Entrambi i bracci di trattamento erano ben bilanciati per caratteristiche demografiche e patologiche, con una lieve maggioranza di soggetti di sesso maschile nel braccio sperimentale (62% vs 52,9%). I risultati mostrano un significativo beneficio sulla sopravvivenza globale (OS) dall’aggiunta di pembrolizumab alla chemioterapia con un Hazard Ratio (HR) senza precedenti di 0,49. Dopo un follow-up mediano di 10,5 mesi la OS mediana non è stata ancora raggiunta nel braccio sperimentale, mentre è pari a 11,3 mesi nel braccio di controllo. Il risultato sorprendente è che tutti i sottogruppi hanno beneficiato dell’aggiunta di pembrolizumab, anche se il maggiore beneficio è stato raggiunto nel gruppo dei pazienti che con PDL1 ≥ 50%. Come precedentemente affermato, ai pazienti inclusi nel braccio di controllo era permesso il cross-over a ricevere pembrolizumab in caso di progressione di malattia. Malgrado un tasso di cross-over del 50%, si è osservato ancora un evidente beneficio di sopravvivenza tale da suggerire che la terapia di combinazione "upfront" può essere migliore della sola immunoterapia. La PFS (Progression Free Survival) è risultata significativamente migliore nel braccio sperimentale in cui la PFS mediana è stata di 8,8 vs 4,9 mesi. Nonostante tali sorprendenti risultati, però, il tasso di PFS ad 1 anno si attesta solo al 34,1%. Analizzando i sottogruppi, il beneficio in termini di PFS era maggiore nei pazienti con espressione di PDL1 ≥ 50%, ma anche i pazienti con PDL1 compreso tra 1% e 49% avevano un beneficio significativo, meno evidente, invece, in Usando questo sito si accetta l'utilizzo dei cookie per analisi, contenuti personalizzati e annunci. Cookie Policy (/privacy-policy.html) Accetto 30/9/2018 Carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) non squamoso metastatico: l’era della terapia di combinazione http://www.aiponet.it/editoria/lung-update/oncologia-toracica/1939-carcinoma-polmonare-non-a-piccole-cellule-nsclc-non-squamoso-metastatico-lTest… 2/2 (http://www.hon.ch/HONcode/ItalianTest/? HONConduct605928) Aderiamo allo standard HONcode per l'affidabilità dell'informazione medica. AIPO Sostiene (/attivita-istituzionali/corporate-golden-donorfai. html) AIPO - Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri Via A. Da Recanate, 2 - 20124 MILANO Tutti i diritti riservati www.aiponet.it Tel 02/36590350 - Fax 02/36590360 P.IVA 12378920156 - C.F. 04425680727 Per inviare pareri, commenti e contributi scrivere a redazione@aiporicerche.it (mailto:redazione@aiporicerche.it) Termini e condizioni d'utilizzo (/termini-econdizioni- d-utilizzo.html) | Privacy Policy (/privacy-policy.html) | Disclaimer (/disclaimer.html) (http://www.sintexservizi.itTest) site powered by sintex servizi s.r.l. (http://www.sintexservizi.itTest) quelli con PDL1 < 1%. Un quadro simile è stato visto anche per il tasso di risposta obiettiva (ORR) pari al 47,6% nella terapia di combinazione, con percentuali maggiori nei pazienti con PD-L1 ≥ 50%. Per quanto concerne il tasso di eventi avversi, non ci sono notevoli differenze nei due bracci. Le tossicità erano in linea con quanto atteso fatta eccezione per il danno renale acuto più frequente nella terapia di combinazione (5,2% vs 0,5%), ma comunque gestibile clinicamente. Da osservare che il tasso di nefrite era più alto in questo studio rispetto agli altri studi con il pembrolizumab, ma dobbiamo comunque ricordare che tutti e tre i farmaci del regime di combinazione possono causare tossicità renale. Eventi avversi di tipo immune si sono manifestati nel 22,7% vs 11,9% rispettivamente. I risultati di questo studio sono potenzialmente in grado di cambiare la pratica clinica soprattutto nei pazienti con NSCLC avanzato con espressione di PDL1 < 50%, che non potrebbero giovarsi dell’immunoterapia in I linea. Infatti pembrolizumab in aggiunta a chemioterapia con platino-pemetrexed potrebbe essere un nuovo standard di cure per il trattamento di I linea, indipendentemente dall'espressione di PD-L1. Secondo Leena Gandhi i risultati supportano l’ipotesi che la chemioterapia abbia proprietà immunogeniche che potrebbero aumentare l’attività degli agenti immunoterapici ed estendere i benefici del pembrolizumab anche a pazienti che non esprimono PD-L1. Tali benefici devono essere però ulteriormente indagati. Sebbene lo studio KEYNOTE-189 dimostri che la combinazione migliori la sopravvivenza in tutti i sottogruppi indipendentemente dall'espressione di PDL1, riteniamo comunque che il test PD-L1 al momento della diagnosi sia ancora fondamentale per impostare un’adeguata strategia terapeutica. Infatti si ribadisce che il beneficio del trattamento di combinazione risulta comunque essere maggiore nel sottogruppo di pazienti con PDL1 altamente espresso. Alla luce dei nuovi dati di letteratura, si potrebbe però pensare di associare al PDL1 altri biomarcatori, come ad esempio il carico mutazionale tumorale (TMB) mediante metodiche di Next-Generation Sequencing (NGS) al fine di ottenere ulteriori informazioni per una più accurata scelta terapeutica nell'era di una medicina personalizzata. Prima di cambiare davvero la pratica clinica sarà però necessario aspettare i risultati di questo studio alla luce di un follow-up più lungo

  3. 3

    المؤلفون: Serena Grazzini, Grazzini, Serena

    المساهمون: Serena Grazzini

    وصف الملف: STAMPA

    العلاقة: info:eu-repo/semantics/altIdentifier/isbn/9788857590363; firstpage:7; lastpage:398; numberofpages:392; serie:IL QUADRIFOGLIO TEDESCO; https://hdl.handle.net/11568/1160337Test

  4. 4

    مصطلحات موضوعية: Il testo è una traduzione con Introduzione critica di un articolo pubblicato da Passeron in memoria del suo collega e amico Bourdieu. Nell'ampia Introduzione si riflette sul percorso comune e sulla successiva biforcazione/separazione che ha contraddistinto gli itinerari dei due sociologi. Quest’ultima, se non incrinò l’amicizia e il dialogo sottotraccia, più o meno conflittuale, rinvenibile nelle opere – i due autori eviteranno pressoché di citarsi pubblicamente nel corso dei successivi trent’anni –, fu principalmente incentrata sulla diversa risposta data, come scrive Passeron, alla «questione epistemologica di ciò che il “vero dire” può “voler dire” nelle frasi del sociologo e, più generalmente, nelle asserzioni di tutte le scienze sociali». A ben vedere si tratta di una questione ancora attualissima, che riflette la debole autonomia dei campi in cui si articolano le scienze sociali e in particolare il campo sociologico ancora influenzato da un empirismo che feticizza le tecniche, senza interrogarsi riflessivamente sulla teoria più o meno spontanea che presiede alla sua pratica (e dunque subendo la pressione del discorso dominante, la seduzione del giornalismo e il mancato distacco dal “senso comune”). Si contestualizza quindi il testo tradotto recuperando la vita e la produzione di due autori in merito ai vari "campi" che essi hanno trattato e vissuto, sociologia francese, Epistemologia, storia della sociologia, Epistemologia, storia della sociologia, sociologia francese, metodi di ricerca, metodi di ricerca

  5. 5

    المؤلفون: Gabizon, Fiorella

    مصطلحات موضوعية: Klein, modernismo canadese, archetipo biblico, secondo rotolo, Si tratta della prima traduzione italiana di The Second Scroll (pubblicato nel 1951) dello scrittore canadese A.M. Klein. Il romanzo riprende l'archetipo biblico, i primi cinque capitoli rimandano infatti alla Torah ("Genesi", "Esodo", "Levitico", "Numeri" e "Deuteronomio") e sono seguiti da cinque glosse ("Alef", "Bet", "Ghimel", "Dalet", He") che rimandano invece alla tradizione talmudica. Per le istanze moderniste, in particolare per lo sperimentalismo formale, il modello letterario di riferimento è James Joyce e il suo Ulisse. Il volume è corredato da una scheda biografica dell'autore, un'introduzione e un apparato di note di 38 pagine

  6. 6

    المؤلفون: Francesco Pallante

    المساهمون: Francesco Pallante

    العلاقة: firstpage:1; lastpage:1; numberofpages:1; journal:IL MANIFESTO; http://hdl.handle.net/2318/1802384Test

  7. 7

    المؤلفون: Francesco Pallante

    المساهمون: Francesco Pallante

    مصطلحات موضوعية: Pubblicato il 10 febbraio 2021

    العلاقة: firstpage:1; lastpage:1; numberofpages:1; journal:IL MANIFESTO; http://hdl.handle.net/2318/1779810Test

  8. 8
    مؤتمر
  9. 9
    مؤتمر
  10. 10
    مؤتمر