دورية أكاديمية

Una stazione multiparametrica per il monitoraggio delle aree vulcaniche

التفاصيل البيبلوغرافية
العنوان: Una stazione multiparametrica per il monitoraggio delle aree vulcaniche
المؤلفون: Orazi, Massimo, Liguoro, Francesco, Nardone, Lucia
المساهمون: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OV, Napoli, Italia
بيانات النشر: INGV
سنة النشر: 2020
المجموعة: Earth-Prints (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)
مصطلحات موضوعية: Stazione sismica multiparametrica, Rete di monitoraggio
الوصف: I vulcani sono sistemi estremamente complessi e la loro investigazione è resa ancora più difficile dal fatto che i principali processi si verificano al loro interno e che poi portano ad eruzioni vulcaniche, non sono direttamente accessibili all’osservazione. Nondimeno i vulcani meritano una grande attenzione non solo per gli aspetti strettamente legati alla fisica dei processi eruttivi ma anche, e soprattutto, per la grande preoccupazione legata al loro potenziale enorme potere distruttivo. Questo è particolarmente vero nella regione Campania dove due dei vulcani più pericolosi al mondo, Vesuvio e Campi Flegrei, rappresentano una minaccia per milioni di abitanti. La sorveglianza dei vulcani campani è portata avanti dall’Osservatorio Vesuviano, sede INGV di Napoli, attraverso reti sismiche, e non solo, che si sono sviluppate nel corso degli anni. Questi vulcani sono quindi già sorvegliati multiparametrici; su di essi infatti sono presenti, giusto per dare qualche esempio, reti sismiche/accelerometriche [Orazi et al., 2013, 2018, Galluzzo et al., 2018, La Rocca and Galluzzo, 2015], reti tiltmetriche [Ricco et al., 2013] e reti geodetiche [De Martino et al., 2014a e b; Iannaccone et al., 2018]. Lo sviluppo nel tempo delle reti di monitoraggio però è avvenuto in modo quasi indipendente per motivi di natura tecnologica e/o di natura logistica. Avere siti multiparametrici sui vulcani è di fondamentale importanza perché ci permette di osservare in uno stesso punto l’evoluzione nel tempo di tipi diversi di segnali, e di conseguenza di comprendere meglio la dinamica del vulcano. Mentre non è sempre semplice trovare un sito che soddisfi le esigenze di ciascuna rete (trasmissione, accesso ai satelliti, esposizione, e così via), è più immaginabile trovare soluzioni tecnologiche comuni che permettano di utilizzare strumentazioni e protocolli unici per acquisire più tipi di segnali in un unico punto. Una soluzione tecnologica di questo tipo è stata trovata nel corso delle attività previste all’interno del progetto FISR “Sale ...
نوع الوثيقة: article in journal/newspaper
اللغة: Italian
العلاقة: Miscellanea - INGV; 57/(20)20; http://hdl.handle.net/2122/14717Test
DOI: 10.13127/misc/57
الإتاحة: https://doi.org/10.13127/misc/57Test
http://hdl.handle.net/2122/14717Test
حقوق: open
رقم الانضمام: edsbas.CEFE3D92
قاعدة البيانات: BASE